La treccia nelle Case Protette.
Il Museo del truciolo di Villarotta ha introdotto una interessante iniziativa: la produzione di trucioli distribuiti in alcune Case Protette locali (Luzzara, Reggiolo, Guastalla). Con la consegna presso le Case Protette, si è rimessa in moto l’attività di produzione della treccia come un tempo. Si è visto ritornare il sorriso nei visi delle anziane signore, che ricordavano come da ragazzine facevano la treccia sulle porte di casa, l’estate e nelle stalle al caldo d’inverno. Hanno ritrovato con i trucioli da intrecciare i ricordi di un tempo, la voglia di parlare e di dialogare, un po’ spentasi nel dolce far niente dell’ospizio.
Le loro mani e le loro dita hanno ripreso l’abilità degli anni verdi, muovendosi con precisione e agilità, come se gli anni si fossero fermati a quando facevano la treccia per raggranellare qualche lira.
Si sono distribuiti anche mazzi di ‘paglie’ colorati, con il sistema tradizionale dell’immersione nelle vaschette della polvere con acqua. Le trecce prodotte hanno poi dato modo di cucire dei cappellini, dei cestini, dei soprammobili e altre forme simpatiche di oggetti, che hanno consentito anche di abbellire le Case Protette e perfino le abitazioni dei famigliari delle ospiti che avevano accettato di fare la treccia.
I loro dialoghi sono diventati un motivo di relazione e di rinnovo della memoria, con le inevitabili discussioni di quando le trecciaiole erano giovani e il loro futuro si presentava più roseo e pieno di speranze. Poi i racconti delle loro vite si facevano più interessanti, venivano alla luce le difficoltà incontrate, superate, o i momenti più felici… la treccia intesseva con i trucioli anche i loro pensieri.
Chi siamo
Siamo un Associazione no profit che opera da oltre 25 anni nella frazione Villarotta di Luzzara, con finalità culturali e di promozione artistica
(Mostre di pittura, scultura, fotografia, architettura).
Il Presidente Cesare Bulgarelli, la Vice Presidente Bruna Baccuini,
Tesoriere Gianpaolo Schirolli e Vice Tesoriere Giorgio Secchi.
Cosa facciamo
Oltre alla promozione di attività locali per l’arte, la fotografia e la cultura in genere, l’Associazione si occupa principalmente di salvaguardare le tradizioni locali, con ricerche storiche che mettono in luce usi e costumi delle nostre popolazioni rivierasche del Po.
L’Associazione ha iniziato da 8 anni a proporre una Università del Tempo Libero, in cui si svolgono incontri culturali.
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